Ultime dalla Fondazione

Rimani aggiornato con tutte le nostre iniziative

30 giorni di Preparazione per consacrarsi a Maria Santissima - Quindicesimo Giorno

 

Il 26 maggio 2022 sarà la ricorrenza della prima Consacrazione alla Madonna della Fondazione Aiutiamoli a Vivere avvenuta il 26 maggio del 2019 ad Osimo.

In preparazione a tale occasione, che verrà celebrata il 26 maggio 2022 a Bagnoregio, con le Suore del Verbo Incarnato, pubblichiamo ogni giorno gli esercizi preparatori alla Consacrazione. 

"Mese di Preparazione Per consacrarsi a Maria Santissima in materna schiavitù d'amore secondo San Luigi Maria Grignion di Montfort" - A cura dei sacerdoti e seminaristi dellaCasa di Formazione "San Vitaliano Papa"

Quindicesimo giorno

Trattato: [126 -133]

Rinnovamento perfetto delle promesse battesimali

Come abbiamo visto precedentemente, san Luigi afferma che questa forma di devozione può benissimo definirsi un perfetto rinnovamento delle promesse del santo battesimo. Nel battesimo infatti, ogni cristiano, con la propria bocca o per mezzo del padrino e della madrina, ha rinunciato solennemente a Satana, alle sue seduzioni e alle sue opere e ha scelto per sovrano Signore Gesù Cristo, al fine di dipendere

da Lui, in qualità di schiavo d’amore. Tutto questo avviene nella presente devozione: si rinuncia al demonio, al mondo, al peccato e a se stessi e ci si dà interamente a Gesù Cristo per le mani di Maria. Anzi, si fa anche

qualcosa di più, perché mentre nel battesimo si parla, normalmente, per bocca del padrino e della madrina, e ci si dona a Gesù Cristo per mezzo di un rappresentante, con questa devozione si agisce invece di persona e volontariamente. Inoltre nel battesimo non ci si dona a Gesù Cristo per le mani di Maria, né si dà a Lui il valore delle nostre buone azioni. Con questa devozione, invece, ci si dona esplicitamente a Nostro Signore per le mani di Maria e a Lui si consacrano il valore di tutte le proprie azioni.

San Tommaso scrive che nel battesimo “si fa voto di rinunciare al diavolo e alle sue vanità”. Ma in realtà, purtroppo, pochi rimangono fedeli a quelle promesse, perché si dimenticano degli impegni contratti nel

santo battesimo. Molti concili si sono pronunciati su questo problema, in particolare il Concilio di Trento, che stimarono come causa principale di tanta corruzione nei costumi, sia la dimenticanza sia l’ignoranza nella quale i cristiani vivono riguardo alle promesse battesimali. Essi non trovarono mezzo migliore per risolvere tale male che quello di indurre i cristiani a rinnovare i voti e le promesse del santo battesimo e a ricordare che tramite questo Sacramento vennero consacrati a Gesù Cristo, quali schiavi al loro Redentore e Signore.

Dato che sia i concili che i Padri, hanno sottolineato l’importanza di rinnovare le promesse battesimali, sarebbe ragionevole che ciò si compisse adesso in maniera perfetta, con una totale consacrazione a Nostro Signore per mezzo della Sua Santa Madre. Diciamo in maniera perfetta perché per consacrarci a Gesù si ricorre al più perfetto di tutti i mezzi: la Vergine Santissima.

Risposte ad alcune obiezioni

Il Montfort termina rispondendo ad alcune obiezioni che si potrebbero opporre a questa devozione:

a) Se qualcuno dice che questa forma di devozione sia nuova, bisogna rispondere dicendo che non lo è, in quanto i Concili, i Padri e parecchi autori antichi e moderni parlano di tale consacrazione a Nostro

Signore o del rinnovamento dei voti del santo battesimo. Inoltre, se qualcuno dicesse che non è un’importante devozione, occorre rispondere che invece lo è, poiché la principale origine dei disordini dei cristiani proviene dalla dimenticanza e dall’indifferenza verso una tale pratica.

b) A chi invece sostiene che tale devozione ci metta nell’impossibilità di soccorrere le anime dei nostri parenti, amici e benefattori, perché ci fa dare a Nostro Signore, per le mani di Maria, il valore di tutte le nostre buone opere e preghiere, il Santo risponde dando due spiegazioni: la prima è che risulta impossibile che i nostri esseri cari ricevano danno dal fatto che ci siamo dedicati e consacrati senza riserva al servizio di Nostro Signore e della Sua Santa Madre.

Inoltre, loro certamente sapranno assisterli meglio di quanto possiamo farlo noi. In secondo luogo perché questa devozione non impedisce che si preghi per altri, vivi o defunti, anche se l’applicazione delle nostre

buone opere dipende dal volere della Vergine Santa. Anzi, saremo spinti a pregare più fiduciosamente come lo farebbe una persona ricca che avesse ceduto tutti i suoi beni ad un gran principe in segno di particolare omaggio. Costui con maggior fiducia chiederebbe quel principe di fare l’elemosina ad un suo amico che gliela avesse chiesta. Inoltre si deve dire che “Nostro Signore e la Vergine Santa: non si lasceranno mai battere in riconoscenza”.

c) Invece a chi teme che, donando tutti i suoi meriti alla Vergine affinché li usi come vuole, poi gli toccherà soffrire in purgatorio, san Luigi risponde che tale obiezione, la quale proviene dall’amor proprio e dall’ignoranza riguardo la generosità di Dio e di Maria, è del tutto insufficiente, perché non è possibile che un’anima generosa con Dio, che si dona a Lui senza alcuna riserva, possa essere punita. Anzi, con un’anima

del genere, Gesù e Maria saranno generosissimi in questo mondo e nell’altro.

Pratiche di preparazione

1) Mettersi alla presenza di Dio.

2) Chiedere la grazia di avere una conoscenza di noi stessi: “Che io conosca me stesso, Signore”

3) Lettura: Dio ci guarda sempre, perfino quando pecchiamo. (Tratto dal libro Via della salute, di sant’Alfonso Maria de’ Liguori).

Quando una persona vuole fare qualcosa di male, cerca di nascondersi affinché non si scopra il suo male, e quando viene smascherato il suo peccato, ne prova grande vergogna. Il peccato è come schiaffeggiare Dio,

come sputargli in faccia. Qual suddito avrebbe mai l’arroganza di rompere la legge innanzi al suo medesimo principe? Ma il peccatore già sa che Dio lo vede, e nonostante tutto ciò non si ferma di peccare innanzi al suo Dio, facendolo testimone del suo peccato. Ecco perché la vita del nostro Redentore fu così amara e penosa, perché Egli, l’amante Redentore nostro, ebbe sempre avanti agli occhi i nostri peccati. Ecco perché specialmente ancora nell’orto del Getsemani, Egli sudò sangue e patì agonia di morte, dichiarando che era tanta la sua tristezza che bastava a togliergli la vita.

Tristis est anima mea usque ad mortem”, Triste è la mia anima fino alla morte (Mc 14,34). Che cosa lo fece così agonizzare e sudar sangue se non la vista delle nostre colpe?

Ah mio caro Salvatore, ecco il temerario che in faccia Vostra ha disprezzato i Vostri santi precetti. Io dunque sono quel peccatore perduto, che merito l’inferno; ma Voi siete il mio Salvatore, che siete venuto a togliere i peccati e a salvare i perduti. Maria, speranza mia, abbiate di me pietà.

Litanie allo Spirito Santo

Signore pietà- Signore pietà

Cristo pietà - Cristo pietà

Signore pietà- Signore pietà

Cristo, ascoltaci - Cristo, ascoltaci

Cristo, esaudiscici - Cristo, esaudiscici

Padre del cielo, Dio                                                                          Abbi pietà di noi

Figlio redentore del mondo, Dio

Spirito Santo, Dio

Santa Trinità, unico Dio

Spirito del Signore, che aleggiando sulle acque all’inizio della

creazione le fecondasti

Spirito per la cui ispirazione hanno parlato i santi uomini di Dio

Spirito la cui unzione ci insegna tutto

Spirito testimone di Cristo

Spirito di verità che ci suggerisci ogni cosa

Spirito che ti posi su Maria                                                             Abbi pietà di noi

Spirito del Signore che riempi tutta la terra

Spirito di Dio che abiti in noi

Spirito di sapienza e intelletto

Spirito di consiglio e fortezza

Spirito di scienza e pietà

Spirito del timore del Signore

Spirito di grazia e misericordia

Spirito di virtù, di dilezione e di sobrietà

Spirito di fede, di speranza, di amore e di pace

Spirito di umiltà e di castità

Spirito di benevolenza e di mansuetudine

Spirito della grazia multiforme

Spirito che scrutasti anche le profondità di Dio

Spirito che chiedi per noi con gemiti inenarrabili

Spirito che discendesti sopra di Cristo sotto forma di colomba

Spirito nel quale rinasciamo

Spirito per il quale la carità è diffusa nei nostri cuori

Spirito di adozione dei figli di Dio

Spirito che apparisti sopra i discepoli in lingue di fuoco

Spirito del quale sono ripieni gli Apostoli

Spirito che dividi i doni tra i singoli come vuoi

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo - Perdonaci o Signore

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo - Esaudiscici o Signore

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo - Abbi pietà di noi

Iscriviti alla Newsletter

Rimani sempre aggiornato con le iniziative e le attività della Fondazione
Image
Una Sede Nazionale sempre più “Casa dell’Accoglienza dei minori, dei comitati e delle famiglie italiane” con un ruolo ottenuto attraverso i risultati concreti e riconosciuto.

Operiamo nel mondo

Image

Fondazione Aiutiamoli a Vivere
Via 20 Settembre 166 05100 Terni (TR) - P.I./C.F. 91017220558

IBAN FONDAZIONE AIUTIAMOLI A VIVERE:
Banca Intesa Sanpaolo
IT29R0306903018100000000352

 

▶ IBAN: IT24H0306234210000002496351
      intestato a Fondazione

A SOSTEGNO DEI PROGETTI:
Causale: PROGETTO UCRAINA
Causale: PROGETTO TERNI X TERNI = DONNA
Causale: PROGETTO SPESA PERSONALIZZATA

© 2020 Fondazione Aiutiamoli a Vivere. Tutti i diritti riservati | Created by Studio Grafico DISTINTIVA adv