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30 giorni di Preparazione per consacrarsi a Maria Santissima - Quattordicesimo Giorno

Il 26 maggio 2022 sarà la ricorrenza della prima Consacrazione alla Madonna della Fondazione Aiutiamoli a Vivere avvenuta il 26 maggio del 2019 ad Osimo.

In preparazione a tale occasione, che verrà celebrata il 26 maggio 2022 a Bagnoregio, con le Suore del Verbo Incarnato, pubblichiamo ogni giorno gli esercizi preparatori alla Consacrazione. 

"Mese di Preparazione Per consacrarsi a Maria Santissima in materna schiavitù d'amore secondo San Luigi Maria Grignion di Montfort" - A cura dei sacerdoti e seminaristi dellaCasa di Formazione "San Vitaliano Papa"

Quattordicesimo giorno

Trattato: [120 – 125]

CAPITOLO PRIMO. LA PERFETTA CONSACRAZIONE A GESÙ CRISTO

Contenuti essenziali della consacrazione

Poiché la nostra perfezione consiste nell’essere conformi, uniti e consacrati a Gesù Cristo, la devozione più perfetta sarà quella che ci conformerà, unirà e consacrerà più perfettamente a Lui.

Ora, essendo Maria la creatura più conforme a Gesù Cristo, ne segue che tra tutte le devozioni, quella che consacrerà e conformerà di più un’anima a Nostro Signore sarà la devozione alla Sua santa Madre. Inoltre quanto più un’anima sarà consacrata a lei, tanto più sarà consacrata a Gesù Cristo.

San Luigi afferma:

“La perfetta consacrazione a Gesù Cristo, altro non è che una consacrazione perfetta e totale di se stessi alla Vergine Santissima.

In altre parole, essa è una perfetta rinnovazione dei voti e delle promesse del santo battesimo”.

Consacrazione perfetta e totale

Questa devozione consiste nel darsi interamente alla Santissima Vergine con lo scopo di essere interamente di Gesù Cristo. Per far ciò, bisogna darle: Il nostro corpo, la nostra anima, i nostri beni esterni (presenti e

futuri) e i nostri beni interni e spirituali (i nostri meriti, le nostre virtù e le nostre buone opere). Questo deve essere fatto senza alcuna riserva, nemmeno di un soldo, di un capello e della minima buona azione. E ciò

per tutta l’eternità e senza pretendere né sperare altra ricompensa per la nostra offerta e il nostro servizio che l’onore di appartenere a Gesù Cristo per mezzo di Maria e in Maria. Il Montfort si sofferma a chiarire due aspetti delle buone opere. Infatti in esse c’è un valore soddisfattorio (la stessa buona azione soddisfa la pena che avremmo dovuto meritare per i nostri peccati) e un valore meritorio (la stessa buona azione ci fa meritare la grazia e la gloria eterna).

Ora, nella nostra consacrazione alla Vergine, noi diamo tutto il valore soddisfattorio e meritorio delle nostre azioni. A lei diamo i nostri meriti, grazie e virtù non perché li comunichi ad altri (visto che le grazie e le

virtù sono incomunicabili, e solo Gesù Cristo ha potuto comunicarci i suoi meriti) ma perché ce li conservi, li aumenti e li abbellisca. Le diamo, invece, il valore soddisfattorio perché lo comunichi a chi meglio le sembrerà e per la maggior gloria di Dio.

Il Santo, alla fine, riporta le seguenti conseguenze:

a) Con tale forma di devozione si offre a Gesù Cristo, per le mani di Maria, tutto quanto gli si può dare.

b) Chi si è consacrato e sacrificato volontariamente a Gesù Cristo per le mani di Maria, non può disporre del valore di alcuna delle sue buone opere. Tutto ciò che soffre, tutto ciò che pensa, dice e fa di bene, appartiene a Maria, ed essa può disporne secondo il volere del Figlio e alla maggior gloria di Lui.

c) Con questa forma di devozione ci si consacra nello stesso tempo alla Vergine Santa e a Gesù Cristo: a Maria, come mezzo perfetto che Gesù Cristo ha scelto per unirsi a noi e unirci a Lui; a nostro Signore,

come nostro fine ultimo, cui dobbiamo tutto ciò che siamo, perché è nostro Redentore e nostro Dio

Pratiche di preparazione

1) Mettersi alla presenza di Dio.

2) Chiedere la grazia di avere una conoscenza di noi stessi: “Che io conosca me stesso, Signore”

3) Lettura: L’uomo peccando affligge il cuore di Dio. (Tratto dal libro Via della salute, di sant’Alfonso Maria de’ Liguori).

Iddio non è capace di dolore, ma se ne fosse capace, ogni peccato degli uomini basterebbe ad affliggerlo e a fargli perdere la pace.

S. Bernardo spiega che il peccato mortale è di tanta malizia, che in quanto a sé, “perimit Deum”, uccide Dio. Se Dio potesse morire, il peccato mortale lo priverebbe di vita. Il motivo è questo: Ciò che è causa di tristezza infinita potrebbe distruggere Dio, amore infinito. Consideriamo quanto ci rattristerebbe il vederci offesi da qualcuno che fosse stato molto amato e beneficato da noi. Ora, vedendo Dio un uomo al quale ha fatti tanti benefici e al quale ha portato tanto amore, fino al punto di dare il sangue e la vita per lui, e poi vedere come costui gli volta le spalle e disprezza la sua grazia per niente, per uno sfogo di rabbia, per un breve piacere; se fosse capace di pena e di mestizia, se ne morirebbe per l’amarezza che ne sente.

Caro mio Gesù, io sono la pecorella perduta, voi siete il mio buon pastore, che per le vostre pecorelle avete data la vita, abbiate pietà di me, perdonatemi tutte le amarezze che vi ho date. Mi dolgo, Gesù mio, di avervi offeso, e vi amo con tutta l’anima mia.

Maria, speranza mia, abbiate di me pietà.

Litanie allo Spirito Santo

Signore pietà- Signore pietà

Cristo pietà - Cristo pietà

Signore pietà- Signore pietà

Cristo, ascoltaci - Cristo, ascoltaci

Cristo, esaudiscici - Cristo, esaudiscici

Padre del cielo, Dio                                                                          Abbi pietà di noi

Figlio redentore del mondo, Dio

Spirito Santo, Dio

Santa Trinità, unico Dio

Spirito del Signore, che aleggiando sulle acque all’inizio della

creazione le fecondasti

Spirito per la cui ispirazione hanno parlato i santi uomini di Dio

Spirito la cui unzione ci insegna tutto

Spirito testimone di Cristo

Spirito di verità che ci suggerisci ogni cosa

Spirito che ti posi su Maria                                                             Abbi pietà di noi

Spirito del Signore che riempi tutta la terra

Spirito di Dio che abiti in noi

Spirito di sapienza e intelletto

Spirito di consiglio e fortezza

Spirito di scienza e pietà

Spirito del timore del Signore

Spirito di grazia e misericordia

Spirito di virtù, di dilezione e di sobrietà

Spirito di fede, di speranza, di amore e di pace

Spirito di umiltà e di castità

Spirito di benevolenza e di mansuetudine

Spirito della grazia multiforme

Spirito che scrutasti anche le profondità di Dio

Spirito che chiedi per noi con gemiti inenarrabili

Spirito che discendesti sopra di Cristo sotto forma di colomba

Spirito nel quale rinasciamo

Spirito per il quale la carità è diffusa nei nostri cuori

Spirito di adozione dei figli di Dio

Spirito che apparisti sopra i discepoli in lingue di fuoco

Spirito del quale sono ripieni gli Apostoli

Spirito che dividi i doni tra i singoli come vuoi

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo - Perdonaci o Signore

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo - Esaudiscici o Signore

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo - Abbi pietà di noi

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