L’appello alla Pace in Palestina di Padre Ibrahim Faltas
“L’appello alla pace” lanciato dal palco del Teatro dei Fluttuanti di Argenta (FE) durante il XXIX Convegno della Fondazione Aiutiamoli a Vivere ONG alla presenza delle Associazioni, dei Comitati e delle famiglie italiane accoglienti i bambini bielorussi malati di fibrosi cistica ed ucraini delle zone di guerra è al dialogo ed alla consapevolezza che i “BAMBINI” possano svolgere un'azione come “AMBASCIATORI DI PACE”.
Un appello al dialogo ricordando le parole di Papa Francesco “per scuotere la coscienza dei potenti del mondo” perché non servono le azioni per risolvere queste situazioni terribili. Occorre agire subito con azioni di incontro e di dialogo, concordate tra le diverse nazioni che portino ad un Piano di Pace.
Un appello fatto proprio dalla Fondazione Aiutiamoli a Vivere che attraverso azioni di concreta solidarietà continua ad aiutare la popolazione ucraina portando cibo, ricostruendo l’Ospedale a Yasinia in Transcarpazia e, soprattutto, iniziando a Natale a dare conforto ai bambini ucraini ospitandoli nelle famiglie italiane.
Quelle stesse famiglie che da quel lontano 1991, a seguito del disastro di Chernobyl, non hanno mai smesso di ospitare un bambino e che ancora oggi, nonostante l’embargo verso la Bielorussia, il Covid ed ora la guerra non ha smesso di ospitarli continuandolo a fare con quelli malati di fibrosi cistica.
Un appello di Padre Ibrahim Faltas che ha scosso le coscienze e che ha riposto il tema dei “due popoli e due Stati” sognati nel 2004, quando con la Fondazione Aiutiamoli a Vivere riuscimmo ad ospitare persino bambini palestinesi e israeliani in una famiglia stessa famiglia italiana disponibile.
Una sperimentazione incredibile e straordinaria realizzata a Tione (TN) che si interruppe a seguito dell’uccisione, con l’attentato di un estremista israeliano, del premier israeliano Rabin che aveva avuto l’ardire di stipulare l’accordo di Oslo con l’Autorità Palestinese rappresentata da Yasser Arafat.
Il sogno dei “due popoli e due Stati” che Padre Ibrahim ha riproposto alla Fondazione Aiutiamoli a Vivere ed alle sue famiglie che parta dal “BASSO” coinvolgendo ogni luogo ed ogni dove della Comunità Internazionale, chiamata a farsi protagonista e garante della nascita dello STATO PALESTINESE mai nato dal 1947 quando l’ONU lo propose dando vita ad ISRAELE, ma senza riuscire a farlo con quello PALESTINESE.
Insieme, con un'unica voce che si leverà dal “BASSO”, si chiede la fine delle “GUERRE” in Palestina ed in UCRAINA perché tutti siano consapevoli che soltanto “I BAMBINI CI SALVERANNO”, “ORA”, “ADESSO”, con la loro straordinaria capacità di infondere AMORE, limpidezza, trasparenza e pace nella coscienza di chi si è macchiato del loro sangue, che soltanto tutti gli organismi istituzionali ai vari livelli della comunità internazionale, spinti dalla voce assordante di tutti i popoli della Terra, che chiede “PACE E GIUSTIZIA”, potrà far cessare diventando, finalmente, garante della PACE UNIVERSALE necessaria per il Bene dell’UMANITÀ.
