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Di quale trasparenza si parla?

Era stato tutto previsto, persino tutta la vostra polemica nei confronti della Fondazione Aiutiamoli a Vivere, per la mancanza di trasparenza e condivisione nel ricercare una soluzione che potesse riaccendere una piccola fiamma di speranza.

Abbiamo vissuto la giornata del 22 agosto 2022 come tutti quei genitori che rivedono il proprio figlio/a dopo 3 anni di lontananza e possono finalmente riabbracciarlo/a.

Incuranti di tutto e tutti abbiamo dedicato questo giorno al ringraziamento a chi non ha mai cessato di essere al nostro fianco in un periodo dove, mentre tutti erano in vacanza, in Fondazione Aiutiamoli a Vivere ferveva il lavoro e la speranza di riuscire nell’impresa di ottenere l’agognata autorizzazione dei governi di Belarus e dell’Italia.

Abbiamo pensato individuando nel 22 agosto 2022 l’unico giorno possibile per incontrarci prima delle loro partenze inconsapevoli che questa giornata è il giorno dedicato a “MARIA REGINA”.

La riflessione di P. Luigi Faraglia, Frate Minore Conventuale, da sempre residente nel Convento di Sant’Antonio da Padova di Cattolica e promotore dell’iniziativa di recupero del Convento per l’Accoglienza dei bambini bielorussi ed ucraini posta all’attenzione di tutti i comitati della Fondazione Aiutiamoli a Vivere attraverso il suo settimanale ne è la dimostrazione e la totale trasparenza che tutti reclamano alla Fondazione Aiutiamoli a Vivere inconsapevoli di questo lavoro, sofferenza, paura di fallire che hanno dovuto gestire in silenzio, senza mai una parola fuori posto, in questo modo, hanno dovuto vivere tutti coloro che in Fondazione Aiutiamoli a Vivere sono stati impegnati in tale impresa.

Un’idea nata in una delle tante missioni in Ucraina svolte in questo periodo estivo, che altri hanno dedicato ad altro, nel chiuso dell’abitacolo del Fiat Ducato della Fondazione Aiutiamoli a Vivere, dove si discuteva continuamente tra i volontari presenti essendo al seguito del tir degli aiuti alimentari portati a Sighetu Marmatiei (Romania) e poi a Yashina (Ucraina).

Tra di loro Flavio Checchin dell’Associazione Aiutiamoli a Vivere di Brenta Saccisica e Cristina Coli del Comitato di Bologna Levante, impegnati ad operare incessantemente, senza soste estive, prima con Alexander, poi con Monica ed infine con l’ipotesi dell’accoglienza turistica.

Abbiamo chiesto a loro, e siamo orgogliosi di averli scelti, il massimo riserbo del lavoro da fare per poter riuscire nell’iniziativa che avrebbe potuto superare tutti i dinieghi derivanti dall’embargo politico, dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina.

Abbiamo lavorato ogni giorno ed individuato la soluzione con il continuo studio ed approfondimento di ciò che potesse impedire la realizzazione della nostra idea senza mai dimenticare di pregare la Madonna della Fondazione Aiutiamoli a Vivere con i continui pellegrinaggi, nel mese di luglio ed agosto, alla Grotta della Rivelazione a Roma dove tutto è cominciato e spinto tutti noi a consacrarci alla Madonna il 26 maggio 2019.

Nella Chiesa di Sant’Antonio da Padova a Cattolica, dove si è distribuito il pane portato da Padre Luigi Faraglia dalla Foresta di Rieti come gesto di pace e ringraziamento alla Madonna della Fondazione Aiutiamoli a Vivere, come potrete approfondire nella riflessione riportata fedelmente in allegato al Settimanale posto all’attenzione di tutti i comitati della Fondazione Aiutiamoli a Vivere, che ci assiste e protegge sempre, abbiamo deciso di dire a tutti, attraverso il sito, i social ed i canali di informazione, la notizia del ritorno in Italia dei bambini bielorussi, visto che nel frattempo erano rientrati in Bielorussia e cessava il rischio di spiacevoli discussioni durante il loro soggiorno in Italia che ne avrebbero impedito la totale tranquillità e la serenità di vivere questo periodo in Italia con rinnovata speranza per la pace e la gioia di ricevere tanto amore dalla Fondazione Aiutiamoli a Vivere senza nessuna polemica.

Ora le polemiche, le maldicenze, gli improperi contro la Fondazione Aiutiamoli a Vivere e contro chi la dirige possono essere fatte, come sono state sempre fatte, con divisioni, lacerazioni e rotture di amicizie fraterne derivanti da logiche diverse da quelle che segue la Fondazione Aiutiamoli a Vivere che pone come principio fondamentale “il bene superiore del minore” costi quel che costi.

Prima Padre Vincenzo Bella ed ora Padre Luigi Faraglia, Padri spirituali francescani conventuali della Fondazione Aiutiamoli a Vivere, ci hanno insegnato a non aver paura e ci ricordano continuamente di operare in questo modo citando il vangelo di Matteo 10: 34 – 35 – 36:

“Non crediate che sia venuto a portare pace sulla Terra; non sono venuto a portare pace, ma spada.

Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera;

e i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa”,

ed affidando, senza mai smettere di pregare tutti i bambini bielorussi alla Madonna della Fondazione Aiutiamoli a Vivere che dopo la consacrazione ci assiste e protegge sempre perché la sentiamo vicino a noi.

Nei prossimi giorni torneremo in Ucraina con un tir di prodotti alimentari perché non hanno bisogno di ARMI, ma di CIBO ed aiuti economici per pagarne il trasporto e tornare in Italia con mamme e bambini ucraini che saranno ospitati in strutture poste a disposizione dal comitato di Aiutiamoli a Vivere di Urgnano (BG), di Ala (TN) e di Terni.

Anche questo lavoro, frutto della abnegazione della Fondazione Aiutiamoli a Vivere e di quanti ci operano che ha visto vincere il bando emanato dalla Presidenza del Consiglio Italiano con la Protezione Civile Nazionale ci permetterà di ospitare 232 mamme e bambini, profughi di guerra, ucraini.

Al ritorno della missione in Ucraina sarà cura della Fondazione Aiutiamoli a Vivere programmare riunioni in videoconferenza con tutti i comitati, regione per regione, dove siamo operativi, per informare e dettagliare le modalità di una futura accoglienza temporanea dei bambini bielorussi e su quanto sarà fatto per festeggiare l’8 dicembre 2022, Festa della Madonna dell’Immacolata, nel Convegno Nazionale dei 30 di attività (1992 – 2022).

Pace e bene.

Il Presidente della Fondazione Aiutiamoli a Vivere - Dott. Fabrizio Pacifici

 

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